Il futuro sta più vicino che tu vislumbra, il futuro di uomo il futuro del marketing.
Spolier Alert!!! (Link Altered Carbon)
Il futuro si sta avvicinando sempre di più, il progresso della tecnologia non è stato accompagnato per qualche tempo, in questo contesto cerchiamo di stimare dove questa evoluzione ci sta portando.
In Altered Carbon di Laeta Kalogridis è possibile misurare una realtà paradossale. Nella sua proposta, basato sul romanzo cyberpunk di Bay City (Altered Carbon) di Richard K. Morgan, Kalogridis espone un argomento futuristico nell’immortalità, è possibile vivere per sempre utilizzando database e di backup ricordi, così il corpo biologico diventa viene obsoleto, basta inserire un “Hard Disk” nella persona ed è vivo.
https://www.youtube.com/watch?v=dhFM8akm9a4
Il corpo biologico sembra essere una macchina prodotta in presepi tecnologici, come un computer, è costoso ma non è importante, più rilevanti sono i dati che e le altre parole sono paragonate all’anima, se si distrugge i dati muore davvero.
In tutto questo scenario futuristico c’è anche il comportamento del consumo, se la persona può vivere molti anni o anche eternamente, come soddisfare i propri desideri e aspirazioni? In Altered Carbon tutti gli esseri umani sono in grado di realizzare i desideri e i sogni nella vita solo avendo il tempo è in questo contesto sarebbe illimitato.
Immagina una vita di 400 anni, cosa vinceresti? Ora immagina una vita di 2000 anni, secondo sentimenti di Altered Carbon come la compassione o l’amore sarebbe raro, tutto sarebbe permesso perché non ci sarebbero più “vere morti”.
In questo paradosso tra morte ed eternità quale sarebbe il Marketing?
Il marketing e la comunicazione sarebbero già prestabiliti proprio come nel neuromarketing, tutto sarebbe programmato, le scelte predefinite basate su algoritmi comportamentali collegati ai dati.
Il marketing è già autonomo, gran parte della pubblicità consumata è già diretta all’individuo, è privata e segmentata in futuro diventerà singolare.
E cosa pensi, cosa aspettarsi dal futuro per l’essere umano e per la comunicazione?